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Controtelai per infissi, come si progettano

Progettare i controtelai per gli infissi può risultare molto complesso, se non si tengono in considerazione tutti i fattori che incidono sulle prestazioni del serramento.

L’isolamento termico e quello acustico vanno ricercati nel giusto modo e dovrai prestare attenzione anche gli accessori, che spesso possono rovinare tutto il lavoro svolto.

L’installazione di nuovi infissi necessita della progettazione di un controtelaio capace di adattarsi al meglio alle caratteristiche dell’infisso stesso – come la presenza di una tapparella o una zanzariera – e al tipo di isolante termico di cui dispone il muro su cui andrà fissato.

Scopri con Coges Infissi quali caratteristiche dovrai valutare e come fare incastrare ogni singolo elemento per disegnare l’infisso perfetto.

Controtelaio per infissi: dove posizionarlo?

Una delle fasi più importanti della progettazione di un controtelaio per finestra sta nella scelta del suo posizionamento. Questo ha un diverso impatto sulle prestazioni del telaio a seconda del tipo di muratura su cui sarà installato.

La prima ispezione dovrà tenere conto della stratigrafia delle pareti e dello spessore delle stesse. La caratteristica più importante da tenere in considerazione è il tipo di cappotto termico, che può essere:

  • Di tipo esterno – un cappotto applicato alla strato esterno della parete;
  • Di tipo interno – con lo strato isolante del cappotto posto verso l’interno della struttura;
  • Muro a cassetta – in questo caso il cappotto termico è previsto al centro della muratura.

La posizione dell’infisso è fortemente influenzata dalla collocazione del cappotto.

La regola generale è quella di piazzare il controtelaio per gli infissi, più vicino possibile al cappotto. Ma non sempre si rivela la scelta giusta.

Un infisso tendente all’esterno migliora l’isolamento termico ma crea notevoli problemi circa la tenuta all’acqua e il mantenimento del miglior comfort abitativo durante i mesi estivi.

L’isolamento termico del controtelaio per gli infissi

Una delle qualità più ricercate in un infisso è la capacità di isolare l’edificio dal clima esterno, col fine di preservare il calore in inverno e garantire il fresco in estate.

Per ottenere un risultato ottimale e ridurre al minimo la dispersione termica dovrai cercare di non deviare troppo la isoterma avvicinando il controtelaio al cappotto.

Un esempio può essere un muro a cassetta al quale si potrà abbinare senza problemi un infisso in posizione centrale: così facendo garantirai un isolamento termico ottimale evitando la formazione di fastidiosi ponti termici geometrici.

La posa dei controtelai per la finestra: l’isolamento acustico

Le performance acustiche di un infisso sono strettamente correlate, non solo alla qualità dello stesso ma anche al metodo di posa scelto.

Quando progetti un controtelaio per una finestra dovrai sempre tener presente che anche il più piccolo errore di progettazione potrà ridurre fino al 30% l’isolamento acustico perfino del miglior infisso sul mercato.

Una posa in battuta garantisce ottimi livelli di isolamento e riduce al minimo le perdite di potere fonoisolante a cui è soggetta la posa in mazzetta.

Il posizionamento più efficace è quello a ridosso del muro interno, ma se la tua scelta sarà quella di un serramento centrale, l’ideale sarà aggiungere almeno 2 centimetri di battuta sul controtelaio.

Un altro fattore molto importante è la tolleranza tra la parete ed il controtelaio: un serramento distanziato più di 15 millimetri perde molto potere fonoisolante, quindi cerca non di andare mai oltre questa soglia.

Progettare un infisso: la schermatura solare

Un infisso non è da ritenersi completo se non viene provvisto di un filtro oscurante. Una delle soluzioni più diffuse è quella della tapparella avvolgibile: per quanto risulti la più preferita è anche quella più complessa da inserire in un progetto.

Il posizionamento dell’ispezione della tapparella può compromettere l’isolamento termico e, in generale si predilige un’ispezione esterna a vista.

Una scelta che ti renderà più facile progettare l’infisso senza creare grosse interferenze.

L’installazione di scuri, tende e frangisole richiede un lavoro differente in quanto tali elementi influenzano molto la struttura del controtelaio stesso.

In alcuni casi potrà essere necessario prevedere un controtelaio ad hoc per le schermature solari.

Gli unici casi in cui non dovrai preoccuparti di prevedere degli oscuranti è quando il serramento si trova su una parete a nord o quando il fattore solare della combinazione di vetro e dispositivo di schermatura solare gTot, risulti minore di 0,35.

Potrai ottenere questo risultato installando un vetro oscurante o con tendine integrate.

Le zanzariere: come installarle senza rovinare le prestazioni termiche dei controtelai per gli infissi

Gli elementi che spesso complicano la progettazione di un controtelaio non riguardano il serramento in sé, bensì gli accessori.

La zanzariera, per esempio, può facilmente rovinare tutto il lavoro fatto sull’isolamento termico alterando l’isoterma nel caso dei modelli avvolgibili ad incasso.

Potrai risolvere questo problema con un semplice accorgimento: fai installare la zanzariera a 5-6 centimetri dall’infisso.

Se la tua scelta sarà quella di una zanzariera a filo con la finestra, dovrai potenziare l’isolamento termico a ridosso delle guide e del rullo.

Progettazione dei controtelai: monoblocco o nessun telaio?

La struttura del controtelaio è influenzata da due fattori:

  1. Lo spessore della parete;
  2. Gli accessori previsti per il serramento.

La scelta tra un controtelaio semplice ed uno monoblocco incide notevolmente sui costi finali: la regola generale è quella di prevedere un monoblocco quando la parete ha uno spessore inferiore ai 40 cm e hai optato per soluzioni oscuranti esterne, come le tende a rullo o i frangisole.

Il controtelaio semplice è maggiormente indicato quando prevedi sistemi di oscuramento interni, come una tapparella con ispezione interna.

Questa soluzione comporta però un maggiore costo soprattutto in termini di manodopera per il cappottista.

Nel caso di leggere ristrutturazioni, smurando i vecchi telai puoi facilmente trovare già un foro in cui installare senza problemi il tuo infisso rendendo la progettazione di un controtelaio una spesa superflua.

Progettazione controtelai per infissi: CAD o matita e foglio?

Questa scelta è molto legata al tuo metodo di lavoro e alla rapidità della progettazione stessa.

Utilizzare Autocad può protrarre i tempi ma, una volta realizzati alcuni nodi associati a diverse delle situazioni più comuni, ti sarà molto facile applicare le modifiche del caso e personalizzare in maniera efficace il tuo progetto.

Se il disegno su carta ti risulterà più comodo, dovrai però tener presente che esso difficilmente potrà trovare integrazione all’interno del dwg del progettista.

Un altro vantaggio del file Autocad è la possibilità di effettuare simulazioni che ti consentiranno di prevedere la formazione dei ponti termici.

Affidati ai nostri esperti e richiedi una consulenza. Coges ti aiuterà a scegliere la soluzione migliore in base alle tue esigenze.

Vieni da Coges Divisione Infissi e scopri come realizzare il tuo controtelaio per infissi attraverso profili di altissima qualità come quelli Schuco.

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