Chiedici il massimo,
goditi il risultato

Cookie policy

Vetro float, che cos’è e quali sono le caratteristiche

Mai sentito parlare di vetro float o piano? Si tratta di un particolare tipo di lavorazione per vetro che serve a realizzare vetrate per facciate, finestre e partizioni interne. Scopriamo di più sul vetro piano.

Nel nostro blog abbiamo spesso parlato dei vari tipi di vetri usati per realizzare infissi, ma anche facciate continue nelle loro varie tipologie. Per realizzare sia gli uni che gli altri esistono diversi tipi di realizzazioni che servono a rendere il vetro adatto ad essere utilizzato nell’edilizia, e ad avere determinate caratteristiche. Uno dei tipi di lavorazione più usati è quello che porta alla produzione di vetro float o vetro piano. Come si ottiene questo tipo di vetro e quali caratteristiche ha? Dove trova la sua applicazione? Andiamo a scoprirlo!

Vetro piano, che cos’è

Il vetro float (letteralmente galleggiante) o vetro piano è il nome che prende il vetro quando viene sottoposto ad uno speciale processo produttivo. Si tratta di un processo in atto dagli anni ’50 che consente di realizzare lastre di vetro che trovano varia applicazione nell’edilizia. Fu inventato da Alastair Pilkington e Kenneth Bickerstaff per ottenere lastre di vetro piano o lisce senza ricorrere a costose operazioni per eliminare le abrasioni.

In sostanza, il vetro allo stato ancora duttile (pasta vitrea) viene colata alla temperatura di 1100° su uno stampo perfettamente piano con alla base stagno fuso che si trova in un forno. In questo forno vi sono azoto e idrogeno che impediscono al vetro di ossidarsi mentre si cuoce. Lo stagno fuso fa si che il vetro si posizioni in maniera perfettamente liscia e senza imperfezioni. Con questo procedimento si possono realizzare lastre di vetro di vari spessori, dai 2 mm fino a 19 mm , perché nella parte superiore il vetro viene lisciato con dei rulli. Una volta finito il processo di cottura e di ricottura a 600°, il vetro viene sottoposto al processo di taglio e trasformazione.

Ma quali sono le caratteristiche di questo vetro?

Vetro float caratteristiche

Il vetro float ha caratteristiche di qualità e resistenza tali da coprire  il 90% della produzione mondiale di vetro. Oltre ad essere un procedimento che permette di lavorare grandi quantitativi di materiale  a basso costo, questo tipo di lavorazione da vita ad un prodotto che può avere

  • vari colori, da leggermente verde, extrachiaro,  bronzo, blu o super trasparente (quello che comunemente viene chiamato cristallo)
  • perfettamente liscio in modo da non causare aberrazioni visive
  • possibilità di essere sottoposto a vari processi come decorazione, molatura, curvatura, stratificazione, coatizzazione

Questo tipo di vetro infatti si utilizza per la realizzazione di vetri per auto, vetri basso emissivi, a controllo solare, selettivi. Tra i più diffusi i vetri temperati.

esempio fi facciata continua con vetrate

Vetro float temperato

Quando il vetro piano viene sottoposto a “tempratura”, diventa estremamente resistente alla rottura e allo shock termico. Come si ottiene il vetro temperato? Si prende la lastra di vetro, si riscalda a 700° circa e poi si raffredda di colpo. Grazie a questo procedimento il vetro che dovesse rompersi si sbriciola in tanti piccoli pezzi, garantendo la sicurezza delle persone.

I vetri che montano molti infissi, ma anche i finestrini auto, mobili in vetro, box doccia e vetrate isolanti come quelle delle facciate sono realizzati proprio con vetro float temperato. Il vetro temperato può essere anche sottoposto a stratificazione per renderlo ancora più sicuro, come nei vetri antisfondamento.

Vieni da Coges Divisione Infissi a scoprire infissi di qualità superiore realizzati con i migliori vetri. Visita il nostro showroom ad Acri e ricevi consulenza gratuita, anche di carattere energetico.

Prenota un appuntamento allo 0984941205.