Come misurare l’umidità in casa: l’igrometro

Vuoi sapere come misura l’umidità in casa? Per farlo in maniera efficace e con la massima precisione ti servirà un semplice strumento: l’igrometro.

Facilmente utilizzabile praticamente da qualsiasi tipo di utente, questo apparecchio è indispensabile per un tecnico serramentista e non solo.

In questo articolo di Coges Infissi scoprirai cos’è l’igrometro e come può aiutarti a sconfiggere l’umidità in casa.

Perché è importante sapere come misurare l’umidità in casa?

L’umidità è uno dei peggiori nemici del comfort all’interno di un’abitazione. La sua presenza, spesso causata da infiltrazioni o altre problematiche legate agli infissi, può mettere a rischio la salute degli inquilini.

Un luogo molto umido diventa l’ambiente ideale per la proliferazione di muffe e pericolosi batteri, questi possono causare allergie della pelle o pericolose malattie respiratorie.

Per prevenire questo fenomeno, è necessario misurare l’umidità in casa e adottare soluzioni mirate alla sua riduzione.

Conoscere l’igrometro e cosa misura ti permetterà di prevenire la formazione della muffa in casa rilevando la presenze di umidità in un ambiente.

Scopri, nel prossimo paragrafo, come funziona questo strumento.

Cos’è l’igrometro e perché è importante averne uno in casa?

Si tratta di un apparecchio capace di misurare l’umidità relativa, un dato ottenuto dal rapporto tra:

  1. Umidità assoluta: la quantità di vapore acqueo presente nell’aria;
  2. Umidità di saturazione: la quantità massima di vapore acqueo che può presentarsi nelle condizioni di temperatura e pressione attuali.

In commercio si trovano diversi tipi di igrometro, ognuno con un metodo di funzionamento differente che può essere analogico o digitale, tra i più diffusi troviamo:

  • Igrometro a capello: basato sulla capacità dei capelli umani di allungarsi in funzione dell’umidità, prevede un capello meccanico che restituisce il tasso igrometrico;
  • Igrometro a condensazione: sfrutta una scatola, al cui interno è contenuto dell’etere. L’evaporazione di questo liquido determina la misurazione;
  • Igrometro a bulbo umido: questo modello consiste in un bulbo pieno d’acqua e misura l’umidità relativa in base all’evaporazione della stessa;
  • Igrometro elettronico: si tratta di una serie di sensori che comunicano ad un processore il tasso di umidità relativa.

Dunque, questo apparecchio permette di conoscere con grande rapidità la quantità di umidità presente in un ambiente, continua a leggere per sapere come utilizzarlo in maniera ottimale.

Come si usa l’igrometro da casa

Misurare l’umidità è un’operazione molto semplice e non richiede l’intervento di un tecnico. Dopo aver acquistato un igrometro, ti basterà portarlo nell’ambiente interessato ed effettuare la misurazione.

Per ottenere un dato quanto più preciso ed affidabile possibile, ti consigliamo di:

  • Posizionarlo nel punto giusto: per restituire un dato corretto, l’igrometro deve ricevere aria da tutte le direzioni. Quindi è fondamentale non posizionare l’apparecchio a ridosso di una parete o, peggio ancora, in un angolo. Un tavolo al centro della stanza rappresenta la soluzione ideale;
  • Valutare con cura l’altezza: oltre alla distanza dalle mura, dovrai evitare di mettere lo strumento a terra. Piazzarlo su un tavolo alto circa 1 metro renderà più attendibile il dato finale;
  • Aspettare il giusto tempo: in base al tipo di igrometro scelto, anche le condizioni meteorologiche influenzano il tempo necessario alla misurazione. Il consiglio generale, è quello di aspettare qualche secondo dopo ogni cambiamento di stato, come l’accensione del riscaldamento o l’apertura di una finestra.

Una volta effettuata la misurazione, come fare per sapere se l’umidità è ottimale? Scoprilo nel prossimo paragrafo.

Il tasso igrometrico ideale e come sconfiggere l’umidità

In via generale, in casa è fondamentale mantenere un tasso di umidità relativa sempre inferiore al 50% o al 55%. Oltre questa soglia, potrebbe formarsi la muffa.

Il metodo più semplice per ridurre istantaneamente l’umidità è aprire le finestre: arieggiare gli ambienti permette al vapore acqueo di viaggiare verso l’esterno prima che si depositi sulle mura.

Arieggiare è importante in estate tanto quanto in inverno ma tenere le finestre aperte troppo a lungo ha un pesante impatto sull’efficacia dei sistemi di riscaldamento/raffreddamento.

Per sconfiggere definitivamente l’umidità dovrai migliorare l’isolamento termico della tua abitazione: la soluzione ideale è cambiare le finestre con modelli più performanti.

Sei alla ricerca di un infisso capace di fornire grande isolamento termico alla tua casa? L’alluminio è l’elemento che fa al caso tuo!

Oltre a tenere a bada l’umidità, gli infissi in alluminio ti garantiranno:

  • Isolamento acustico;
  • Risparmio energetico.

Vuoi sconfiggere definitivamente la muffa con un serramento di alta qualità? Affidati a Coges Infissi. Il nostro team ti aiuterà a scegliere le finestre più adatte alla tua abitazione, contattaci per una consulenza.