Bonus Sicurezza 2025: guida completa per proteggere la tua casa con Coges Infissi
Cos’è il Bonus Sicurezza
Il Bonus Sicurezza 2025 è una detrazione fiscale del 50% pensata per chi desidera migliorare la protezione della propria abitazione o del proprio locale commerciale. Introdotto dall’art. 16-bis del DPR 917/1986, consente di recuperare metà delle spese sostenute per interventi volti a prevenire furti, aggressioni o atti vandalici.
È un’agevolazione che punta alla sicurezza preventiva, quindi non serve aver subito effrazioni o danni per poterla richiedere. Rientrano nel bonus gli interventi come l’installazione di porte blindate, infissi di sicurezza, grate, persiane corazzate, serrature certificate e sistemi antifurto.
Coges Infissi, con oltre vent’anni di esperienza nel settore, ti accompagna nella scelta di prodotti certificati CE e offre assistenza completa per l’agevolazione, dalla consulenza alla gestione della documentazione fiscale.
Come funziona la detrazione fiscale per il Bonus Sicurezza 2025
Il Bonus Sicurezza consente di detrarre il 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, con la detrazione suddivisa su 10 anni in quote annuali di pari importo.
Chi, ad esempio, spende 10.000 euro per l’installazione di nuovi infissi o di un sistema di allarme potrà recuperare 5.000 euro in dieci anni, con rate da 500 euro l’anno.
È fondamentale che i pagamenti siano tracciabili, ossia effettuati tramite bonifico parlante bancario o postale, in cui devono essere riportati la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita IVA o codice fiscale dell’impresa che ha eseguito i lavori. Solo le spese documentate in modo corretto possono essere ammesse alla detrazione.
Modalità, limiti e novità per il 2025
Anche per il 2025 il Bonus Sicurezza è stato confermato senza modifiche all’aliquota, ma con alcune semplificazioni procedurali e maggiori controlli sulla tracciabilità dei pagamenti.
Il limite di spesa rimane fissato a 96.000 euro per ogni unità immobiliare, mentre la detrazione continua ad applicarsi in dieci anni. Le spese devono essere sostenute entro il 31 dicembre 2025, pena la perdita del diritto al beneficio fiscale.
Tra le novità più rilevanti ci sono l’inclusione delle porte blindate certificate CE tra gli interventi ammessi e la possibilità di inviare la documentazione in forma digitale, agevolando così la fase di rendicontazione.
Coges Infissi si occupa non solo della fornitura e installazione dei prodotti, ma anche di supportare il cliente nella preparazione della pratica fiscale, assicurandosi che tutti i documenti siano completi e corretti.
Come richiederlo
Per accedere alla detrazione, è importante seguire una procedura precisa e conservare tutti i documenti richiesti dalla normativa.
La documentazione completa da presentare e custodire comprende:
- le fatture relative agli interventi eseguiti;
- le ricevute dei bonifici parlanti o dei pagamenti tracciabili;
- le certificazioni CE e dichiarazioni di conformità dei prodotti installati;
- la dichiarazione dei redditi dove viene inserita la richiesta di detrazione.
Solo nel caso in cui l’intervento comprenda anche opere con miglioramento energetico, è necessario comunicare i dati all’ENEA. Coges Infissi offre assistenza in tutte le fasi, garantendo che ogni passaggio sia conforme ai requisiti richiesti dall’Agenzia delle Entrate.
Chi può richiederlo
Il Bonus Sicurezza 2025 è accessibile a una vasta categoria di soggetti: proprietari di immobili, inquilini, usufruttuari, comodatari e soci di cooperative.
Può usufruirne anche chi possiede un locale commerciale o un’azienda, purché la spesa riguardi un immobile strumentale all’attività.
Il requisito fondamentale è che il richiedente sia intestatario delle fatture e dei pagamenti e che le spese siano state effettuate entro la scadenza prevista.
Quali sono gli interventi e le spese ammissibili
Rientrano nel Bonus Sicurezza tutti gli interventi destinati a impedire intrusioni e aumentare la protezione degli ambienti. Si tratta, per esempio, dell’installazione di infissi blindati o antisfondamento, porte e persiane corazzate, grate e inferriate fisse o apribili, serrature e catenacci di sicurezza, nonché impianti di allarme e videosorveglianza.
Sono ammesse anche spese per sistemi di controllo accessi, porte tagliafuoco e casseforti integrate all’interno dell’immobile.
Sono invece escluse le opere che non apportano un effettivo miglioramento della sicurezza o che hanno solo finalità estetiche.
Come funziona il Bonus Antifurto 2025 per la prima casa
Il Bonus Antifurto 2025 è una specifica applicazione del Bonus Sicurezza rivolta a chi desidera proteggere la prima casa di abitazione.
Garantisce le stesse condizioni fiscali — detrazione del 50% in 10 anni — ma semplifica le procedure di richiesta e offre l’opportunità, per alcune categorie, di accedere a finanziamenti agevolati.
È un’ottima occasione per installare impianti antifurto, porte blindate o finestre antieffrazione, anche senza altri lavori di ristrutturazione, beneficiando della detrazione fino al 31 dicembre 2025.
Come funziona per le aziende
Anche le imprese e i professionisti possono usufruire del Bonus Sicurezza, purché gli interventi riguardino immobili strumentali all’attività svolta.
La detrazione, sempre del 50% su un massimo di 96.000 euro, viene riconosciuta come credito d’imposta, da utilizzare in compensazione.
L’agevolazione copre la spesa per sistemi di controllo accessi, porte blindate, infissi antieffrazione e impianti di videosorveglianza. Per le aziende, oltre al vantaggio fiscale, il bonus rappresenta un investimento strategico per proteggere il proprio patrimonio.
Tabella riassuntiva del Bonus Sicurezza 2025
Voce | Dettagli principali |
|---|---|
Tipo di agevolazione | Detrazione IRPEF o credito d’imposta del 50% |
Massimale di spesa | 96.000 € per unità immobiliare |
Durata della detrazione | 10 anni (rate annuali di pari importo) |
Beneficiari | Privati, inquilini, aziende |
Interventi ammessi | Infissi blindati, porte, grate, serrature, allarmi |
Pagamenti ammessi | Tracciabili con bonifico parlante (causale e codice fiscale) |
Documentazione richiesta | Fatture, certificazioni CE, bonifici, dati fiscali |
Scadenza | 31 dicembre 2025 |
Il Bonus Sicurezza 2025 è un’opportunità concreta per chi vuole proteggere la propria casa o la propria azienda e al tempo stesso beneficiare di una detrazione fiscale vantaggiosa.
Affidarsi a Coges Infissi significa scegliere prodotti certificati, sicuri e conformi alle normative, con la garanzia di un supporto completo — dalla consulenza tecnica alla gestione della pratica fiscale.
Ricorda: la detrazione è valida solo per spese tracciabili e documentate e deve essere richiesta per gli interventi eseguiti entro il 31 dicembre 2025.
Proteggi oggi la tua casa con soluzioni di sicurezza su misura: Coges Infissi ti offre esperienza, competenza e assistenza per sfruttare al meglio il Bonus Sicurezza 2025.
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